SANREMO 2021: DALL’ARISTON AI SOCIAL

Sanremo, il Festival della canzone italiana, scrive una nuova pagina della propria storia.

La settantunesima edizione del Festival di Sanremo è finalmente iniziata.

Dubbi, ritardi, timori dovuti alla pandemia, non hanno impedito all’intramontabile kermesse, di condurci anche quest’anno, all’ascolto di nuove voci del panorama italiano e delle rassicuranti melodie dei big, accompagnate dai consueti apprezzamenti e dalle immancabili polemiche.

Ventisei le canzoni in gara presentate dallo stesso direttore artistico Amadeus affiancato da Fiorello, accolti dalla splendida città dei fiori che diventa, in quest’occasione zona gialla seppur con una serie di particolari precauzioni e divieti per evitare fenomeni di stazionamento e assembramenti, sia davanti al Teatro Ariston che alle strutture ricettive che ospitano cantanti e artisti.

Tra tamponi, distanziamento e poltrone vuote, assistiamo a questa particolarissima edizione del Festival Sanremese regalandoci, qui di seguito, qualche accenno inerente la sua nascita, prima cioè di divenire quel fenomeno che unisce insieme tradizione e business e che ogni anno riempie, per settimane, pagine di giornali e format televisivi.

È nel 1951, esattamente il 29 gennaio dello stesso anno che alla radio, il presentatore Nunzio Filogamo annuncia “un’eccezionale serata organizzata dalla Rai, una serata della canzone con l’orchestra di Cinico Angelini“…si tratta del Festival della canzone italiana alla sua prima edizione, nel Salone delle feste del Casinò di Sanremo.

Gli spettatori assistono alle performances dei cantanti mentre cenano serenamente, tra il via vai dei camerieri in un’atmosfera quasi da caffè-concerto!

Il pubblico dei casinò a quei tempi è abituato ad assistere a manifestazioni culturali di differente fattura ed è per questo che nella sala parzialmente vuota, bisogna addirittura trovare delle persone per occupare i tavoli… è chiaro che si tratta di una realtà ben lontana dai lustri, le attese, la frenesia costruita ad arte a cui oggi l’acclamato Festival di Sanremo ci ha abituati.

Ma come si arriva a tutto questo?

Le cose iniziano a cambiare quando nel 1953, si decide di far partecipare esclusivamente ospiti muniti di invito e la stampa comincia ad interessarsi all’evento…arriva la diretta Rai in seconda serata…e cantanti come Domenico Modugno, Adriano Celentano, Mina, Lucio Dalla e tanti altri tra le principali icone della musica italiana, calcano il palco raccontando con le loro indimenticabili voci di come la musica del Belpaese stia cambiando insieme agli scenari che l’accompagnano.

Nel 1977 il Festival approda finalmente al Teatro Ariston, vestendosi di quella nuova formula che accompagna alla gara canora le caratteristiche vere e proprie del varietà, con l’introduzione di ospiti internazionali, comici acclamati e compagnie di ballo.

Così pian piano, come ogni cosa che si evolve e fa parlare di sé, cessa di essere esclusivo contenitore di esibizioni musicali, per diventare palcoscenico di scandali, di idee politiche, di critica, di scoperta, di associazioni filantropiche, trampolino di lancio per nuovi artisti…insomma… tutto ciò che passa per il Festival, è destinato ad essere protagonista dell’interesse del pubblico per diverso tempo!

È poi il momento dei social…ma il pur sempre tradizionale concorso canoro regala grandi numeri anche sulle maggiori piattaforme, facendosi valere sui vari Facebook, Instagram e via dicendo.

Arriviamo così ad oggi quando anche per Sanremo, come per ogni attuale forma di spettacolo, la vera sfida del momento… è in rete!

Sarà infatti oggetto di analisi il sentiment espresso nei suoi confronti, così come i vari trend on line collegati alla manifestazione.

Gli utenti potranno accedere a format presenti su specifiche piattaforme per porre domande istantanee agli artisti, ascoltare interviste, fornire le loro preferenze, procurando una vera percezione del gradimento social di questa versione del Festival “non in presenza”!

Una sfida di sicuro stimolante, per un Sanremo che quest’anno si fa anche portavoce di un messaggio di speranza ed incoraggiamento sia per il mondo della musica, orfano dei suoi concerti dal vivo, che per gli artisti in generale, i quali si augurano di tornare al più presto al loro pubblico.

Impugnate i devices quindi, perché sembrerebbe proprio che il Festival della canzone italiana sia in procinto di scrivere nuove pagine della propria storia…e per chi volesse esserne protagonista, non resta che contribuire, magari e semplicemente …con un click!

Articolo di Monia Strazzeri.

Foto di StockSnap liberamente tratta da Pixabay