Sicurezza stradale: il ruolo decisivo della Consulta CNEL coordinata da Francesco Riva

L’approvazione definitiva del nuovo Codice della Strada, avvenuta il 20 novembre 2024, segna un momento di svolta per la sicurezza stradale in Italia e rappresenta anche il coronamento di un lungo percorso di impegno istituzionale, promosso e guidato dalla Consulta Nazionale per la Sicurezza Stradale e la Mobilità Sostenibile del CNEL. Un lavoro paziente e determinato, coordinato dal Consigliere CNEL Francesco Riva, Vice Presidente di Ciu-Unionquadri, che ha saputo aggregare visioni, competenze e proposte concrete per riportare al centro dell’agenda politica un tema troppo spesso trascurato.
La Consulta, istituita proprio con l’obiettivo di elaborare strategie di lungo periodo per la mobilità sicura e sostenibile, ha giocato un ruolo di primo piano nella redazione del nuovo impianto normativo. Tra le proposte accolte dal legislatore, spiccano alcune misure fortemente volute dalla Consulta: l’introduzione dell’obbligo di casco, targa e assicurazione per i monopattini; le limitazioni alla circolazione sulle strade extraurbane per garantire maggiore tutela a pedoni e ciclisti; e soprattutto la riproposizione del DDL sull’alcolock, dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo in presenza di un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge.
Questi risultati sono frutto di un lavoro iniziato già nella precedente Consiliatura, proseguito con coerenza e determinazione anche grazie al contributo di Riva, che ha saputo costruire un dialogo costante tra enti, esperti e istituzioni, promuovendo un modello di partecipazione che mette al centro il diritto alla sicurezza come valore di civiltà.
L’impegno della Consulta non si è esaurito con l’approvazione del nuovo Codice: al contrario, si è proiettato su scala europea con l’organizzazione dell’evento “Safety First”, in programma a Bruxelles il 30 settembre 2025. Un appuntamento che vuole riportare la sicurezza stradale al centro del dibattito continentale, in collaborazione con il CESE e con l’On. Alberico Gambino, Vicepresidente della Commissione Affari Esteri del Parlamento europeo.
“Safety First” rappresenta la naturale prosecuzione di un percorso iniziato in Italia e ora condiviso a livello europeo: quello che riconosce la mobilità sicura come diritto fondamentale, impegno politico e responsabilità collettiva.