Olio inquinante: ecco i suoi pericoli

Un intero lago di olio inquinante. Questo è quanto evitiamo di lasciare a terra grazie alla corretta bonifica post incidente

Il nostro contributo per la Giornata della Terra? Evitare costantemente che un intero lago di olio inquinante si riversi nel terreno.

Infatti, quando pensiamo ad un incidente stradale il nostro primo pensiero corre giustamente all’incolumità delle persone coinvolte. In un secondo istante il pensiero si concentra sui danni ai veicoli; oltre all’importanza di ripristinare correttamente, e possibilmente celermente, la viabilità.

Difficilmente ci verrebbe da pensare all’ambiente, nella sua accezione più ampia, come “vittima” indiretta di un sinistro. Per questo riteniamo importante parlare oggi, nella Giornata della Terra, di quanto importante sia la bonifica dei luoghi dei sinistri in termini ecologici e dell’impatto positivo degli interventi di Sicurezza e Ambiente.

Ma di preciso quale impatto hanno i sinistri sull’ambiente?

Quando un veicolo viene danneggiato dopo un impatto, oltre ai detriti, vengono rilasciati oli e altri liquidi.

Si calcola che dieci incidenti sversino mediamente un litro di olio su strada. Considerando che un litro di sostanza oleosa è in grado di contaminare un milione di litri d’acqua, il complessivo dei sinistri annuali nel nostro Paese sarebbe in grado di inquinare l’intero bacino del Lago Trasimeno.

Questo pericoloso rifiuto deve essere dunque prontamente rimosso e anche le modalità con cui viene trattato determinano l’efficacia o meno dell’intervento.

Le sostanze non aspirate possono penetrare il sottosuolo inquinando ad esempio le falde acquifere; oltre a costituire un pericolo per la viabilità. Una rimozione grossolana e non specializzata può poi provocare danni maggiori; sia all’ambiente che alle leghe bituminose, la cui corrosione porta al formarsi di buche e alla disgregazione dell’asfalto.

Per fortuna esistono società specializzate nel ripristino stradale e nella bonifica post incidente che investono molto nell’innovazione tecnologica e applicano protocolli di azione molto severi.

L’area incidentata deve essere delimitata; i rifiuti rimossi dalla piattaforma stradale; il manto pulito e lavato per poi procedere con l’aspirazione e l’asciugatura prima di rimuovere il cantiere.

Sicurezza e Ambiente è l’azienda leader in Italia in questo tipo di interventi, avendo intuito fin dalla nascita nel 2006 che l’aspetto della sicurezza dovesse sposarsi con la tutela dell’ambiente.

Oggi, grazie a più di seicento centri operativi logistici e una grande collaborazione con enti locali e forze dell’ordine, la società opera da Nord a Sud e aiuta i gestori ad eseguire il corretto ripristino stradale post incidente.

Ogni giorno centinaia di mezzi e di operatori qualificati di Sicurezza e Ambiente impediscono che un lago Trasimeno di olio inquinante rimanga sul suolo del nostro splendido Paese.

Articolo tratto dal blog di Sicurezza e Ambiente

Fonte Immagine: Redazione Sicurezza e Ambiente