Valentino dice addio alle pellicce dalle proprie collezioni

Humane Society International plaude la decisione della maison italiana Valentino che si unisce ad un numero crescente di marchi fur-free

L’iconica maison italiana Valentino è la più recente tra le grandi case di moda ad eliminare le pellicce dalle proprie collezioni. Inoltre, a fine 2021 chiuderà Valentino Polar, la propria sussidiaria di pellicce. L’azienda ha dichiarato che la sua nuova politica fur-free è parte degli sforzi per ridefinire e rinvigorire il marchio, che eliminerà gradualmente le pellicce entro la fine dell’anno.

Jacopo Venturini, CEO di Valentino ha dichiarato: “Il concetto fur-free è perfettamente allineato ai valori della nostra azienda. Stiamo avanzando velocemente nella ricerca di materiali differenti e in ottica di una maggiore attenzione all’ambiente per le collezioni dei prossimi anni.

Questo annuncio arriva in un momento storico particolare, che vede le attività degli allevamenti di visoni italiani sospese a causa dei rischi per la salute pubblica e solo due mesi dopo l’annuncio delle politiche fur-free di Alexander McQueen e Balenciaga. Valentino si unisce a un gruppo crescente di grandi designer che abbandonano l’uso delle pellicce, tra i quali Prada, Gucci, Armani, Versace, Michael Kors, Jimmy Choo, DKNY, Burberry e Chanel.

Humane Society International, che insieme alla Humane Society of the United States ha incontrato Valentino nel 2019 per confrontarsi sul tema e discutere della politica fur-free della maison, accoglie con favore l’annuncio:

Martina Pluda, direttrice per l’Italia di Humane Society International ha detto: “La decisione di Valentino di abbandonare le pellicce costituisce un duro colpo per il crudele commercio di pellicce. Come molti altri stilisti, Valentino ha riconosciuto che l’uso delle pellicce dà un’immagine anacronistica della moda e che gli schemi di certificazione proposti dell’industria della pellicceria sono solo un’operazione di facciata per coprire la realtà di un business che uccide cento milioni di animali all’anno. Compassione e sostenibilità sono il nuovo lusso in un mondo in cui indossare la pelliccia di volpi allevate in gabbia o di visoni uccisi in camere a gas è di cattivo gusto e crudele. Mentre rinnoviamo al governo italiano il nostro appello affinché vieti permanentemente l’allevamento di pellicce nel nostro paese, applaudiamo i grandi stilisti che stanno guidando la carica verso una moda senza pellicce”.

Photo by Clark Street Mercantile on Unsplash

Michele Mattei

Nato a Tivoli nel 1994, dopo il diploma di maturità scientifica si è laureato in Comunicazione Pubblica e d’Impresa e in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo presso la facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Appassionato di storia e di sostenibilità, attualmente scrive articoli per diverse testate e si occupa di volontariato con il Servizio Civile Nazionale in ambito sociale, culturale e ambientale.