Ucraina: rifugiati e animali domestici ammessi nell’UE senza ritardi burocratici

La Commissione Europea prende una decisione straordinaria in merito alla tragica situazione dei profughi in Ucraina e dei loro animali domestici

L’organizzazione per la protezione degli animali Humane Society International – Europe, applaude la Commissione Europea per aver consigliato a tutti gli Stati Membri dell’UE di allentare i requisiti in merito alla documentazione veterinari di cani, gatti e altri animali da compagnia che viaggiano con i rifugiati, in cerca di un passaggio sicuro verso i paesi dell’UE.

In una comunicazione inviata a Humane Society International e ad altri membri della Piattaforma Europea per il Benessere Animale (EU Animal Welfare Platform), Bernard Van Goethem, Director of Crisis Preparedness in food, animals and plants presso la DG SANTE, ha scritto ai capi dei servizi veterinari e alle rappresentanze permanenti di tutti gli Stati Membri, dicendo:

“In considerazione dei preoccupanti sviluppi della situazione in Ucraina e per evitare possibili difficoltà con i rifugiati provenienti dall’Ucraina accompagnati dai loro cani, gatti o altri animali da compagnia … per facilitare il processo e affrontare in modo appropriato questa situazione di emergenza, la Commissione suggerisce agli Stati Membri di adottare misure d’autorizzazione applicabili agli animali da compagnia che viaggiano con i rifugiati e autorizzare il loro ingresso senza previa richiesta individuale di permesso. Questo approccio permetterebbe di informare il personale alle frontiere per garantirne la consapevolezza e quindi evitare eventuali problemi”.

Ruud Tombrock, Direttore esecutivo di Humane Society International – Europe, così afferma: “Siamo profondamente preoccupati per le persone e gli animali colpiti dall’azione militare russa in Ucraina e quindi accogliamo con favore il riconoscimento da parte della Commissione Europea che le persone in fuga dal conflitto tengono profondamente ai loro animali da compagnia come membri amati della loro famiglia da tenere al sicuro. Coloro che cercano rifugio saranno molto sollevati nel sapere che possono fare piani di evacuazione nei paesi dell’UE con i loro animali domestici senza inutili ritardi. Speriamo che questa presa di posizione – e di compassione – dell’UE possa creare un precedente e che venga replicata in tutto il mondo, durante situazioni di conflitto simili. Le persone non dovrebbero mettere a repentaglio la propria sicurezza nel tentativo di evitare che i loro animali vengano abbandonati.”

Durante qualsiasi situazione di conflitto, l’attenzione immediata è comprensibilmente rivolta alle vittime umane; ma non dobbiamo dimenticare che anche gli animali sono coinvolti: possono subire ferite, perdere la vita o essere abbandonati durante le evacuazioni. Sebbene Humane Society International non operi in Ucraina, sta monitorando da vicino la situazione e si mantiene in contatto con gruppi locali per valutare se e come agire per sostenere al meglio chi ne ha bisogno.

Photo by Ben Ostrower on Unsplash

Michele Mattei

Nato a Tivoli nel 1994, dopo il diploma di maturità scientifica si è laureato in Comunicazione Pubblica e d’Impresa e in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo presso la facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Appassionato di storia e di sostenibilità, attualmente scrive articoli per diverse testate e si occupa di volontariato con il Servizio Civile Nazionale in ambito sociale, culturale e ambientale.