Una intelligenza artificiale per rispondere ai partner ossessivi

Chi di noi non ha avuto una relazione o amicizia con persone particolarmente presenti e pressanti che spesso anche in maniera inopportuna scrivono messaggi sulle più comuni piattaforme di messaging istantaneo richiedendo in maniera ossessiva l’attenzione dell’interlocutore.

Per rispondere a questo problema nasce la proposta di un noto ingegnere informatico romano specializzato in soluzioni innovative (che al momento ha deciso di rimanere anonimo) di realizzare un algoritmo di intelligenza artificiale che, avendo accesso alle conversazioni storiche generate con un determinato interlocutore, produce delle risposte standard e consente quindi alla “vittima” di continuare a svolgere le sue attività lavorative in serenità e al partner ansioso di avere delle risposte (standard ma studiate e all’apparenza “naturali”) alle sue domande.

L’intelligenza artificiale potrà anche inviare i noiosi messaggi (secondo alcuni ndr) di buongiorno e buonanotte con aforismi e frasi standard. Il software acquisirà infatti i dati biometrici dagli smartwach e potrà quindi sincronizzare l’invio dei messaggi nel momento esatto del risveglio o del momento in cui si cade tra le braccia di morfeo. Mai più fastidiosi messaggi del tipo “stamattina non mi hai inviato il messaggio del buongiorno!”, “ti sei addormentato/a senza pensare a me!”, “oggi sei acido/a come un pomodoro!” l’applicazione infatti, promettono gli sviluppatori, garantirà al partner ansioso e un po’ ossessivo la giusta attenzione che desidera in forma totalmente automatica e sincronizzata con i nostri bioritmi per risvegli sereni.

Allo studio stanno lavorando anche esperti di sociologia e psicologia per il campionamento delle frasi e la generazione di regole da poi far applicare all’intelligenza artificiale.

– Le frasi che tipicamente vengono utilizzate dalle vittime dei partner ansiosi digitali possono essere ad esempio: “Ognuno ha le sue priorità”, “Nessuno può dirti quello che devi fare”, “L’importante è stare bene con se stessi” – ha dichiarato l’ideatore del progetto.

L’applicazione al momento è in fase di sviluppo ma è grande l’interesse vista la diffusione del problema. Ormai i sistemi di messaggistica sono molto presenti nelle nostre vite pertanto queste soluzioni rappresentano una necessità per la comunità.

Il progetto ha destato grande curiosità anche oltre oceano e il team ha già pensato di prevedere dei parametri che consentano di tenere conto anche della cultura locale.

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