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Il Presidente CIU Unionquadri Gabriella Ancora invitata alla presentazione del XXIV Rapporto Annuale dell’INPS presso la Camera dei Deputati

Il Presidente CIU Unionquadri Gabriella Ancora invitata alla presentazione del XXIV Rapporto Annuale dell’INPS presso la Camera dei Deputati

Il Presidente dell’INPS, l’Avv. Gabriele Fava, nella sua relazione, ha ribadito l’obiettivo su cui sta lavorando l’Ente, quello di far evolvere l’INPS da Ente erogatore di prestazioni e servizi a Infrastruttura Pubblica Abilitante, in grado di generare un valore sociale continuo in ogni fase della vita, principio fondante del welfare generativo e guida di azione ed innovazione.

In merito a questi principi, architrave del welfare, gli obiettivi devono convergere verso l’inclusione, che deve andare oltre i semplici bisogni materiali:

in questo Cultura, Arte, Sport ed il tempo libero costituiscono gli elementi essenziali per il Benessere e la piena cittadinanza.

Il moderno Welfare deve garantire accesso e partecipazione, riconoscendo che ogni persona, anche la più fragile, è portatrice di valori potenziali.

Riguardo il tessuto produttivo del Paese rilevante è la dinamica del Mezzogiorno, dove gli assicurati crescono del 7.4% tra il 2019 ed il 2024.

In parallelo aumentano l’occupazione femminile (+6,7%) e quella giovanile (+ 11,2%), con oltre 719 mila giovani in più dal 2019, pur rimanendo elemento critico l’accesso in modo stabile al posto di lavoro.

In tali prospettive Cultura e Sport non rappresentano più appendici marginali bensì assi portanti di una società moderna, come al dettato dell’art. 9 della Costituzione, che stabilisce la tutela e la promozione del Patrimonio Culturale, della Ricerca e del Paesaggio e che ricorda come l’identità collettiva viene forgiata nell’incontro tra memoria e futuro.

L’INPS, sempre nelle parole del Presidente, si propone come l’architrave di un Paese che sa riconoscere nella protezione sociale non un costo ma un investimento, un Paese che vede la Cultura non come un orpello ma un presidio ed una risorsa economica, civica e identitaria, e che vede nello Sport non un semplice passatempo ma anch’esso un presidio di salute e partecipazione democratica.

Da qui l’adempimento alla missione di garantire sicurezza e speranza, confermando come l’Istituto sia un riferimento certo ed innovatore di benessere condiviso.

Riguardo l’Intelligenza Artificiale, questa non è mente ma solo calcolo, non possiede empatia, esitazione morale, creatività.

È potenza logica e non coscienza, ed in quanto tale va governata con chiarezza e misura, là dove manca il sentimento e l’emozione il rischio è che l’algoritmo, soprattutto nelle sue forme più avanzate come l’Intelligenza Artificiale agentica, decida solo e sempre sulla base di logiche matematiche standardizzando e ottimizzando risultati ed economie ma ignorando giustizia, umanità e contesto.

La nuova idea di istituzione che deve prendere forma deve essere più accessibile, più anticipante, più umana, e proprio per questo, più forte, in grado così di governare la Tecnologia senza subirla e soprattutto sapendo riconoscere, anche nell’era della IA, l’insostituibile dignità dell’Uomo e del pensiero umano.

Redazione