30 settembre al Parlamento Europeo si Parlerà di Obesità e Cancro
Il prossimo 30 settembre al Parlamento Europeo si Parlerà di Obesità e Cancro a cura della professoressa Natalia Malara, Oncologo medico, Dipartimento di Scienze della Salute, Università Magna Graecia. Se per i latini obesoindicava una condizione generata da “ciò che è stato mangiato” (dal latino obesus, participio passato del verbo edĕre (mangiare), e dalla preposizione ob (a causa di), Oggi sappiamo che l’obesità è molto di più, è una malattia complessa che ha radici fisiopatologiche sia genetiche che epigenetiche, neurologiche e metaboliche, che incidono sull’equilibrio energetico della macchina umana. Definire l’obesità attraverso calcoli morfometrici o calorimetrici è riduttivo perché non permettte di avere informazioni precise e personaliizate sulle disfuzioni cellulari indotte dall’eccesso di tessuto adiposo che, in base anche alla sua distribuzione topografica, secerne molecole capaci di condizionare il funzionamento di organi e apparati. La letteratura scientifica ha dato innumerevoli e significative prove di perché e come l’obesità rappresenti uno dei fattori più incisivi nell’aumentare il rischio di cancro e di come questa condizione impatti sulla progressione, ricorrenzatumorale e risposta ai trattamenti anti-tumorali. Questa correlazione acquisisce tratti catastrofici considerando che, se la tendenza attuale non viene modificata, la metà dellapopolazione mondiale potrà essere in sovrappeso o obesa nel vicino 2030. Il sollievo scaturito dalla recente introduzione di farmaci per il trattamento dell’obesità, agonisti del recettore GLP-1, in termini di impatto sul rischio tumorale è putroppo modesto al momento. Infatti, il potenziale che questi farmaci hanno nel ridurre il rischio di alcuni tumori associati all’obesità, come quelli del colon-retto, è un ipotesi che necessita di ulteriori ricercheper essere confermata. In questa direzione l’accellerazione fornita dall’uso dell’intelligenza artificiale (IA) è confortante. IA è utile nella veste di Graph AI models cioèalgoritmi capaci di combinare ontologie mediche e informazioni del paziente in contesti specifici. I modelli di IA permettano di incorporare matematicamente le conoscenze specifiche di dominio e guidare la rappresentazione grafica del paziente in chiave olistica per individuare sinergie terapeutiche con gli GLP-1agonisti. Inoltre IA in veste di dispositivo indossabile offre l’opportunità di migliorare la gestione a breve e a lungo termine del paziente obeso. In questo fermento scientifico è imperativo riferirsi a un comitato di riferimento, come il comitato AI4Salute, presieduto dal prof Francesco Riva,che guidi il dialogo tra innovazione tecnologica e salute pubblica per promuovere un IA sostenibile equa e umano-centrica. Il comitato AI4Salute mira a promuovere la salute lungo tutto l’arco della vita attraverso tecnologie abilitanti e Intelligenza Artificiale Responsabile, in coerenza con l’AI-Act Europeo e i principi della Medicina Personalizzata.
