Il festival della sostenibilità torna al Campidoglio

Il festival della sostenibilità torna al Campidoglio

festival della sostenibilitàAnche nel 2019 il il Festival dello Sviluppo Sostenibile torna al Campidoglio. Ad organizzare la tappa romana la Prof.ssa Berta Buttarazzi e l’Ing. Fabio Pompei già consigliere delegato all’innovazione nella precedente amministrazione capitolina.

Il festival della sostenibilità

Giunto alla sua terza edizione, il Festival dello Sviluppo Sostenibile rappresenta la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondere la cultura della sostenibilità e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Agenda 2030

A partire dalla sottoscrizione dell’Agenda 2030 e degli Obiettivi di sviluppo sostenibile da parte dell’Assemblea generale dell’Onu nel settembre 2015, in tutto il mondo organizzazioni internazionali, governi centrali, enti territoriali, associazioni imprenditoriali e della società civile si sono mobilitate per disegnare e realizzare politiche e strategie per raggiungere i 17 Obiettivi e i 169 Target su cui tutti i Paesi del mondo si sono impegnati.

L’ASviS

Sulla scia di questa spinta globale, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), con oltre 200 organizzazioni e reti della società civile, promuove la terza edizione del Festival dello sviluppo sostenibile: una iniziativa di sensibilizzazione e di elaborazione culturale e politica diffusa su tutto il territorio nazionale. Il Festival rappresenta il principale contributo italiano alla Settimana europea dello sviluppo sostenibile è iniziato il 21 maggio e si concluderà il 6 giugno 2019 con iniziative per richiamare l’attenzione sia sui 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, sia su dimensioni trasversali che caratterizzano l’Agenda 2030, dall’educazione alla finanza, dagli strumenti per il disegno e la valutazione delle politiche alle modifiche degli assetti istituzionali per favorire il percorso verso la sostenibilità.

L’appuntamento romano in Campidoglio

Il 31 maggio, all’interno di tale prestigiosa cornice, è stato il momento di scoprire e divulgare l’esigenza di avviare un percorso sostenibile anche nel mondo del web, in occasione della presentazione di due volumi su tale tema: “Big data. Come stanno cambiando il nostro mondo” di Marco Delmastro e Antonio Nicita e “Il valore dei dati nell’Ecosistema digitale – Etica e diritti nell’era del web” di Alessandro Alongi e Fabio Pompei

Apertura dei lavori

Ad aprire i lavori l’On. Ilaria Piccolo – Consigliera comunale di Roma che ha evidenziato l’importanza di focalizzarsi sui problemi della città per favorire un ecosistema in grado di dare poi vita a nuove iniziative imprenditoriali per il rilancio dell’economia locale.

Gli ospiti

L’agenda ha visto poi l’intervento del dott. Luigi Ferrata di ASvIS con una presentazione dal titolo “Sostenibilità e innovazione dal 5G ai Big Data” in cui è stato posto l’accento su come sia necessario incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti.

La moderatrice

Moderatrice della giornata la Prof.ssa Berta Buttarazzi dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata che ha evidenziato come la tecnologia possa essere un veicolo per ottimizzare al meglio le risorse. Ideale punto di partenza proprio i due libri oggetto della presentazione, incentrati sul tema dei dati come elemento imprescindibile per studiare i comportamenti dei cittadini e per garantire loro servizi in un contesto sostenibile.

Big data. Come stanno cambiando il nostro mondo

Il primo libro dal titolo “Big data. Come stanno cambiando il nostro mondo” di Marco Delmastro e Antonio Nicita. Gli autori, presenti in sala, hanno illustrato il volume spiegando come una invisibile nuvola ci avvolge. Sono i dati e le informazioni che scambiamo online, un flusso continuo che qualcuno raccoglie, elabora e scambia. È vero che grazie ai big data accediamo a servizi sempre più ritagliati sulle nostre necessità, ma ogni nostra mossa, ogni acquisto, ogni comunicazione, ogni nostro momento pubblico e privato è osservato. Di ciascuno di noi esiste da qualche parte nell’etere un profilo. Utile a chi vuole influenzare le nostre scelte, di consumo ma anche politico-elettorali. E magari a chi vorrà approfittare delle nostre debolezze e dei nostri segreti.

Gli autori di “Big data. Come stanno cambiando il nostro mondo”

Marco Delmastro è Direttore del Servizio economico-statistico dell’Agcom. Tra le sue pubblicazioni «The Economics of Organizational Design» (con M. Colombo; Palgrave Macmillan, 2008). Antonio Nicita commissario Agcom dal 2014, insegna Politica economica nella Sapienza – Università di Roma e nell’Università Lumsa. Tra le sue pubblicazioni «Liberalizations in Network Industries» (con F. Belloc; Springer, 2016).

Il valore dei dati nell’Ecosistema digitale

Il secondo libro dal titolo “Il valore dei dati nell’Ecosistema digitale – Etica e diritti nell’era del web” di Alessandro Alongi e Fabio Pompei Gli autori, presenti in sala, hanno divulgato il volume spiegando che in Internet nulla è gratis e non ci sono benefattori: i servizi offerti dai giganti del web, sotto mentite spoglie filantrope, scandagliano le nostre abitudini, preferenze e informazioni personali, offrendoci in cambio la possibilità di accedere e vivere nell’ambiente digitale. Come un moderno Pollicino, navigando, condividendo, pubblicando immagini e dispensando “like”, ognuno di noi lascia lungo la propria strada dei frammenti, piccole briciole di vita di cui il web si nutre a proprio vantaggio. I dati personali degli utenti rappresentano, oggi, il “Sacro Graal” dell’Economia digitale, ma il governo di tale risorsa, ormai fondamentale per la stessa democrazia, non risiede nelle mani di un potere pubblico, bensì in quelle di aziende private, che faticano a proteggere la privacy, tutelare il diritto d’autore, impedire discriminazioni, illeciti o il propagarsi di fake news, sfuggendo sovente alle loro responsabilità, complice anche una regolamentazione vetusta o del tutta assente. I motori di ricerca ci conoscono meglio di chiunque altro, perché solo a loro confidiamo i nostri segreti più profondi, i siti di e-commerce sono in grado di proporci, prima ancora di pensarlo, il nostro prossimo acquisto, e sarà l’evoluzione di queste piattaforme tecnologiche a introdurre nella nostra quotidianità i benefici della blockchain e a governare le auto del prossimo futuro a guida autonoma. Tali rivoluzioni sono possibili grazie alla continua elaborazione dei dati personali da parte degli algoritmi, moderna fonte di potere, e le cui dinamiche segrete sono in grado di determinare la formazione delle nostre opinioni e condizionare le singole scelte anche al di fuori dell’ambiente digitale. Da qui la necessità di individuare regole basate su princìpi etici da applicare nella progettazione e nell’offerta delle soluzioni innovative, garantendo sempre la centralità e la dignità di ogni uomo.

Gli autori

Gli autori di “Il valore dei dati nell’Ecosistema digitale – Etica e diritti nell’era del web” Alessandro Alongi collabora nell’ambito del modulo di “Diritto della rete” all’Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, è specializzato in Relazioni istituzionali e Diritto parlamentare e attualmente si occupa di tematiche giuridiche e regolamentari presso un’importante azienda di telecomunicazioni, oltre a svolgere attività di ricerca nell’ambito del Diritto dell’innovazione, del quale è autore di diversi studi e approfondimenti. Collabora con la testata giornalistica “LabParlamento” per cui scrive brevi saggi di cronaca politica, legislativa e società digitale. Fabio Pompei è ingegnere informatico, dottore di ricerca (Ph.D.) in Ingegneria elettronica e giornalista. Ha iniziato la sua carriera in azienda nel settore bancario, attualmente è responsabile in una azienda di telecomunicazioni. Docente in corsi di laurea (ingegneria) in università pubbliche e private, è autore di pubblicazioni scientifiche nel settore delle telecomunicazioni. Ha ricoperto negli ultimi anni incarichi pubblici, occupandosi, in particolare, di Politiche economiche, finanziarie, innovazione tecnologica e semplificazione amministrativa. La giornata si è conclusa con alcune domande da parte del pubblico.