L’Organo di vigilanza TIM pubblica la Relazione Annuale 2020

Il 25 marzo scorso, il Consiglio dell’Organo di Vigilanza sulla Parità di accesso alla rete di TIM (OdV), presieduto dall’Avv. Francesco Sclafani (e composto da: Dott. Giovanni Amendola, Dott. Fabio Di Marco, Prof. Maurizio Mensi e Prof. Gianni Orlandi) ha approvato la Relazione annuale 2020 sull’attività svolta e sui risultati conseguiti nel 2019 nell’ambito della tutela dei principi di non discriminazione e parità di trattamento.


Il 2019 si è contraddistinto per una maggiore definizione del ruolo e dell’impegno dell’OdV, anche sulla spinta del rinnovato quadro regolamentare nazionale ed europeo, Non più quindi mero custode degli impegni assunti, dieci anni or sono, da TIM e poi rafforzati nel 2016 con il “nuovo modello di equivalence”, ma protagonista di una nuova stagione regolatoria, basata sul dialogo tra l’Agcom e l’impresa verticalmente integrata secondo un modello di “independent internal regulation”.

L’obiettivo rimane quindi la ricerca del miglior equilibrio per il mercato e del più efficiente funzionamento della rete, anche in termini di qualità. Accanto al costante monitoraggio degli indicatori di parità di trattamento definiti dalla Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) 395/18/CONS, con cui vengono valutati livelli di qualità e non discriminazione dei processi di delivery e assurance, l’attività di vigilanza si è svolta anche attraverso verifiche ispettive per accertare sul campo la parità di trattamento nei processi e nelle informazioni disponibili a TIM Retail e agli OAO, ciò anche nell’azione quotidiana delle strutture operative territoriali di TIM Wholesale.

L’azione ispettiva e di monitoraggio ha consentito di individuare alcune soluzioni finalizzate a migliorare la qualità dei servizi e a rendere più robuste le condizioni di non discriminazione.
Da segnalare anche la mediazione svolta dall’OdV nel tavolo tecnico con WIND-TRE e TIM che ha consentito di raggiungere un accordo sulle procedure di collaudo riguardanti i servizi su linea attiva su rete FTTC, con soddisfazione di entrambe le parti.

Si è rafforzata molto la collaborazione con l’Agcom in quanto, tra le attività messe in campo nel 2019, hanno avuto sempre maggiore spazio quelle relative all’attuazione del Piano di lavoro annuale definito dall’Autorità, il che ha reso ancor più stretto il rapporto di cooperazione tra l’OdV e il Regolatore, al fine di garantire non solo l’equivalence ma anche la qualità dei servizi di accesso alla rete.

Sempre in tale ambito, l’Agcom ha affidato all’Organo di Vigilanza specifiche attività di monitoraggio in attuazione dell’articolo 82 del decreto cd. “Cura Italia”.

In particolare, a seguito della circolare emanata dall’Agcom il 20 marzo 2020 in attuazione al decreto cd. “Cura Italia”, l’Autorità ha richiesto la collaborazione dell’OdV per un più frequente monitoraggio (i) delle performance delle attività di provisioning ed assurance dei servizi wholesale (ii) dei tempi di fornitura da parte di TIM degli apparati di trasporto (KIT NGA e VULA, SVLAN ad essi associate) necessarie per l’erogazione dei servizi di accesso wholesale e (iii) dell’attivazione di cabinet TIM in aree bianche.

«In un momento così difficile e delicato, l’Organo di Vigilanza sta proseguendo senza interruzione le proprie attività, alle quali se ne sono aggiunte altre a supporto dell’Agcom per attuare le recenti disposizioni emergenziali in materia di telecomunicazioni. Di fronte all’accresciuta rilevanza strategica della rete, l’OdV potrà avere un ruolo ancora più significativo come presidio indipendente, all’interno dell’impresa verticalmente integrata, per garantire in via preventiva il corretto funzionamento del mercato ed evitare i rischi di interventi ex post da parte del Regolatore e dell’Autorità Antitrust” ha dichiarato il Presidente Avv. Francesco Sclafani.

La Relazione integrale è disponibile sul sito Internet: www.organodivigilanza.it

Fonte foto: sito Internet www.organodivigilanza.it