VERSO UN NATALE “DIGITAL EDITION”

Trovate social per un Natale a “porte chiuse”

Quest’anno siamo pronti ad un Natale un po’ diverso…secondo le vigenti raccomandazioni dovremo rinunciare a lunghe tavolate coi parenti, a conviviali cene con gli amici seguite da infinite partite a Risiko… mancherà la calda atmosfera del classico “concerto di Natale” a teatro … e dei concerti ed eventi, in generale, nelle piazze!

Ogni città si sta quindi preparando ad innovare le modalità che esaltino quello che, comunque, rimane un periodo di festa ed avvenimenti.

Cosa dovremo aspettarci?

Sicuramente un enorme ricorso al digitale, salvifica risorsa a cui negli ultimi tempi ci siamo largamente abituati!

Un primo sguardo volge su nuove e tecnologiche  “versioni” di alberi di Natale : l’artista Fabrizio Plessi, ad esempio, ha ideato per piazza San Marco a Venezia,  un’installazione composta da oltre 80 moduli di luci a led colore oro in movimento, ognuno di 1 metro per 50 centimetri, con direzioni differenti ed inquadrati in cornici digitali….ma non è l’unico…a Milano un progetto nato da un’idea di Marco Balich accende 21 alberi, creazioni piene di fantasia che veicolano, già dai loro nomi ( tra gli altri Albero del Dono; Albero del Cambiamento; Abbraccio all’ Umanità ) messaggi importanti quali sostenibilità, solidarietà e speranza.

Anche i mercatini di Natale traslocano in web. Bassano del Grappa supera le restrizioni imposte dal momento tramite la piattaforma www.bassanodascoprire.eu individuabile all’interno del sito di Confcommercio. La piattaforma propone un mercatino dove cliccando sopra classiche casette natalizie, sarà possibile “scoprire” il relativo negozio attrezzato per vendite on line. Un’idea all’avanguardia quindi, che permetterà grazie ad una campagna di web marketing, di sostenere le attività in un momento difficile.

Pesaro e Urbino, invece, hanno già presentato ” il Natale che non ti aspetti – Digital Edition” con numerose ed interessanti iniziative a portata di click. Collegandosi al sito www.ilnatalechenontiaspetti.it  sarà possibile accedere a sezioni come quella di Rosso Menù, dove i ristoratori locali si cimenteranno in ricette con ingredienti di colore rosso, da sempre protagonista indiscusso di queste festività; la sezione Storie del Cuore dove si può ascoltare la narrazione di un fatto storico od una leggenda ed ancora,  contest che premieranno il miglior jingle o albero di natale realizzati.

Anche ad Aprilia, nel Lazio, le festività 2020 saranno on line. Insieme alla Pro Loco, infatti, il Comune di Aprilia ha deciso di utilizzare Internet per offrire eventi culturali alla cittadinanza. Attraverso un portale dedicato, sarà possibile accedere a spettacoli, eventi musicali, laboratori, iniziative di solidarietà ma anche ad esercizi commerciali per la vendita di prodotti locali.

Originale ed accattivante l’edizione natalizia digitale di Amalfi. L’antica repubblica marinara ha pensato di unire insieme tradizione e tecnologia. I bambini amalfitani riceveranno una Christmas Box Digitale che in base all’età, fornirà diversi materiali artistici e  un codice di accesso digitale per fruire dei video “Il Mondo di Naty”, artista colombiana che si occupa da anni di laboratori per bambini. Per i più grandi ci sarà una versione natalizia del progetto social Casa Amalfi che invita quanti ne hanno voglia ad inviare foto e video per condividere virtualmente il calore e lo spirito delle feste.

Sempre per i più piccoli in Piemonte la “Grotta di Babbo Natale” offre una serie di eventi on line tra teatro digitale interattivo, videochiamate da parte di Babbo Natale, un calendario dell’Avvento pieno di storie illustrate!

Sono questi alcuni degli esempi positivi di una voglia di reagire che fa parte dell’uomo e che, da sempre, è  motore propulsore di innovazione e cambiamento. Sarà un Natale diverso, sicuramente più social…piattaforme come WhatsApp e Skype traboccheranno di auguri e ci permetteranno di sentirci più vicini.

Magari sarà un Natale come auspicava Charles Bukowski“a luci spente e con le persone accese”!

Articolo di Monia Strazzeri.

Foto di JillWellington liberamente tratta da Pixabay