“Mal’aria di città”: le novità dal report

Legambiente presenta la nuova edizione del report annuale “Mal’aria di città”. Ecco i dati che emergono sulla qualità dell’aria nelle città italiane!

Anche in tempo di pandemia purtroppo l’emergenza smog non si arresta. È quanto emerge, in sintesi, dal report annuale di Legambiente intitolato “Mal’aria di città”. In questa edizione, l’associazione ambientalista traccia un doppio bilancio sulla qualità dell’aria nei capoluoghi italiani; stilando sia la classifica delle città fuorilegge per avere superato i limiti giornalieri previsti per le polveri sottili, sia la graduatoria delle città che hanno superato il valore medio annuale per le polveri sottili suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Il quadro complessivo che emerge risulta essere davvero preoccupante. Nel corso del 2020, su 96 capoluoghi di provincia analizzati, 35 hanno superato il limite previsto per le polveri sottili (Pm10); ossia la soglia dei 35 giorni nell’anno solare con una media giornaliera superiore ai 50 microgrammi/metro cubo.

Ma non è tutto. Poco rassicurante anche il confronto con i parametri dettati dall’OMS, di gran lunga più stringenti rispetto a quelli della legislazione europea. Nel 2020, sono 60 le città italiane (il 62% del campione analizzato) che hanno fatto registrare una media annuale superiore ai 20 microgrammi/metrocubo (µg/mc) di polveri sottili rispetto a quanto indicato dall’OMS.

Quali sono dunque le possibili soluzioni?

“L’inquinamento atmosferico è un problema complesso che dipende da molteplici fattori. Proprio per questo è una questione che non può essere affrontata in maniera estemporanea ed emergenziale; ma va presa di petto con una chiara visione di obiettivi da raggiungere, tempistiche ben definite e interventi necessari. In primis sul fronte della mobilità sostenibile”. Così dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente.

L’analisi di “Mal’aria di città” mette in luce l’urgenza di intervenire in maniera rapida con misure efficaci; affrontando il problema in modo strutturale e con una pianificazione adeguata.  Occorre pertanto trovare un punto di incontro fra due grandi temi cruciali: quello della mobilità sostenibile e dell’uso dello spazio pubblico e della strada.

Aziende come “Sicurezza e Ambiente“, ad esempio, sono da sempre estremamente sensibili alla tematica della sostenibilità. Il nostro grande obiettivo è appunto diventare una società totalmente green. E per farlo, nei prossimi mesi lavoreremo per incentivare il rinnovo del parco veicolare; oltre a sensibilizzare gli utenti della strada all’importanza della salvaguardia dell’ecosistema ambientale.

Articolo tratto dal blog di Sicurezza e Ambiente

Foto di marcinjozwiak liberamente tratta da Pixabay