SiteMinder: focus sui canali di prenotazione più redditizi

La classifica SiteMinder dei canali che hanno generato più profitti nelle prenotazioni alberghiere in Italia rivela un mercato trasformato, guidato dalle aspettative dei “viaggiatori dinamici”

SiteMinder, la piattaforma aperta, leader per l’acquisizione di ospiti del settore alberghiero, ha svelato la nuova classifica dei canali di prenotazione che hanno generato più ricavi nel 2021 per gli hotel in Italia e in altre 20 importanti destinazioni turistiche, tra le più popolari al mondo. 

La classifica per l’Italia – in linea con le tendenze globali – rivela come i protagonisti del settore alberghiero abbiano impostato per l’online una strategia di vendita più olistica, combinando strumenti nuovi e consolidati, con l’obiettivo di raggiungere nuovi clienti e generare maggiori guadagni. 

Una strategia commerciale che mira a raggiungere un miglior equilibrio tra flussi di entrate diretti e indiretti: le prenotazioni dirette sono oggi al secondo posto nella classifica dei driver di reddito per gli hotel italiani – in crescita rispetto al terzo posto dello scorso anno e al quarto nel 2018. Questo importante balzo è dovuto all’incremento di investimenti su motori di prenotazione, miglioramento dei siti internet degli hotel, metasearch, facilità dei pagamenti, supporto di consulenti alberghieri e applicazioni specializzate e dedicate alla conversione. Le prenotazioni dirette sono oggi una delle principali fonti di entrate non solo in Italia, ma anche in più della metà (12) dei mercati globali.

La classifica di quest’anno include 29 nuovi canali di distribuzione e tra le novità in Italia spicca Smartbox Group: un segnale che riflette l’attuale attitudine degli hotel ad intercettare nuovi clienti aprendosi a nuove opportunità di revenue. 

Interessante la crescita di Hostelworld, canale campione di scalata (“High Riser”) per SiteMinder, che dimostra la forza del mercato degli ostelli e degli alloggi rivolti a viaggi di gruppo e comunitari, viaggi che gettano lo sguardo oltre la pandemia. 

Airbnb rimane saldo in classifica nella top 12 in Italia. A livello globale, Airbnb è salito in 12 mercati e ha debuttato in 3, nonostante il canale abbia aperto alle tradizionali strutture alberghiere solo quattro anni fa.

La parola agli esperti del settore

“Gli hotel stanno vivendo una nuova era dell’ospitalità, dominata da quello che abbiamo identificato come ‘viaggiatore dinamico’, ossia un cliente evoluto, che arriva al momento della prenotazione con idee e preferenze ben definite. I nostri dati evidenziano la volontà degli albergatori di attirare nuovi clienti combinando strumenti sia nuovi, sia già consolidati e definendo una strategia commerciale sempre più olistica per vendere, monitorare e far crescere il proprio business”, ha detto James Bishop, Senior Director of Global Ecosystem di Siteminder.

“La crescita delle prenotazioni dirette rilevate dalle nostre classifiche, riflette l’aumento degli investimenti da parte degli albergatori che hanno lavorato per potenziare i loro siti internet, i loro sistemi di prenotazione, le opzioni di pagamento, i vari strumenti di conversione, le strategie di metasearch e il supporto di consulenti locali. Allo stesso tempo, l’ingresso di 29 nuovi canali, mostra la predisposizione del settore alberghiero verso un approccio più aperto e multicanale per connettersi meglio con segmenti di pubblico di nicchia o clienti più difficili da raggiungere. La popolarità di Airbnb non è una sorpresa. Poiché molti viaggiatori continuano a cercare opzioni di alloggio che permettono di unire lavoro e viaggi, continuano, di conseguenza, a dare buoni risultati anche i canali di distribuzione di hotel che possono offrire soggiorni prolungati agli ospiti che cercano la formula workation”, conclude Bishop.

Daniele di Bella, Vicepresidente EMEA per SiteMinder, ha aggiunto: “La lista dei canali che hanno generato più profitti nella prenotazione alberghiera in Italia rivela un mercato trasformato, guidato dalle aspettative di viaggiatori e ospiti dinamici. Prendiamo, per esempio, la crescita del Gruppo Smartbox, i cui clienti – spesso millennial – preferiscono regalare esperienze e acquistano “i box” per amici, familiari o partner. Notiamo anche l’aumento di Hostelworld, che risponde alla domanda di un segmento di viaggiatori alla ricerca di un’esperienza di alloggio conveniente e da condividere insieme alla propria community. Sono due canali che offrono diverse soluzioni di prezzo, ma entrambi mettono in luce la capacità dei viaggiatori più giovani di saper acquistare scegliendo il miglior rapporto qualità-prezzo e in funzione di un’esperienza personalizzata nella quale potersi identificare”.

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Michele Mattei

Nato a Tivoli nel 1994, dopo il diploma di maturità scientifica si è laureato in Comunicazione Pubblica e d’Impresa e in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo presso la facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Appassionato di storia e di sostenibilità, attualmente scrive articoli per diverse testate e si occupa di volontariato con il Servizio Civile Nazionale in ambito sociale, culturale e ambientale.